Abstract: Gestione Eredi


Data: 24 luglio 2018



In caso di decesso di un lavoratore, innanzitutto, occorre inserire nel dipendente deceduto la data di risoluzione del rapporto di lavoro con causa “decesso”, a pag. 11 TFR/Data Fine Rapporto, in Cessazione del Rapporto. Registrando, il programma avvertirà con un messaggio, che per poter elaborare il LUL di eventuali eredi, bisogna inserire nuove matricole denominate “Eredi” nella stessa azienda in cui era inquadrato il de cuius.




Selezionare “Continua” e prima di elaborare il cedolino del mese di decesso del de cuius immettere sempre gli eredi.


Procedere con l’inserimento dell’erede o degli eredi come una normale assunzione, però selezionando l’opzione “Erede”. Inserire i dati anagrafici e agganciare l’erede, o gli eredi, al lavoratore deceduto, de cuius, compilando la schermata “Erede” proposta dal programma,richiamando azienda, libro matricola e matricola del deceduto e, infine, inserendo la quota dell’eredità spettante.

Se al momento del decesso non si conosce ancora l’asse ereditario, occorre inserire almeno un erede che può essere anche fittizio, da modificare quando si verrà a conoscenza dell’asse ereditario. Ciò è necessario per permettere al software di elaborare il cedolino con le competenze dell’ultimo mese lavorato, senza far scaturire l’imponibile fiscale ed il conguaglio, ma solo la parte previdenziale indicata in Uniemens.









Successivamente, elaborare il cedolino del de cuius seguendo la normale procedura di elaborazione del LUL, da Libro Unico, scelta 6 Libro Unico. Il programma proporrà una busta normale ed una busta di liquidazione. La busta di liquidazione deve essere elaborata solo se l’erogazione del TFR avviene nello stesso mese in cui è avvenuto il decesso, altrimenti, se si sceglie di erogare il TFR in un mese successivo a quello di decesso, non bisogna elaborare tale cedolino, ma solo la busta di tipo normale. Nel cedolino di tipo normale, non viene calcolata la parte fiscale, il bonus irpef non viene erogato, le imposte sono congelate e le addizionali sospese “mortis causa”.

Elaborare lo sviluppo dei contributi, la stampa in definitiva del LUL e la generazione dell’Uniemens, non vi saranno adempimenti di fine mese di tipo fiscale (F 24). Inoltre, non dovrà essere elaborata la busta di tipo conguaglio erede.



Nel momento in cui si verrà a conoscenza di chi sono gli eredi, si potrà cancellare l’erede fittizio e caricare gli eredi reali, seguendo la stessa procedura indicata per l’inserimento dell’erede fittizio
Se non si è erogato il TFR nel mese del decesso, prima di elaborare i cedolini di conguaglio erede,occorre richiamare il de cuius ed elaborare la busta di tipo liquidazione da scelta 6 Libro Unico.
Successivamente, andare su Libro Unico e richiamare l’erede o gli eredi, da scelta 6 Libro Unico, il programma proporrà la busta di “conguaglio erede” andando a ritroso (anche dopo anni) fino a capire quali sono le competenze del de cuius ancora da erogare.





Il cedolino di conguaglio erede presenta la pag. F1 Dati Base vuota, in pag. F2 Voci di Corpo le competenze ed il TFR da erogare all'erede (in proporzione alla quota di eredità) con apposite voci di corpo, l’imponibile fiscale, le rate delle addizionali e l’erogazione del bonus irpef, tutto in percentuale.













Elaborare in questo modo le buste di conguaglio erede per tutti gli eventuali eredi, elaborare lo sviluppo dei contributi e l’aggiornante mensile dipendente.



Nella stampa del cedolino, saranno presenti i dati anagrafici del de cuius, la percentuale di eredità dell’erede del cedolino in questione, le competenze ed il TFR erogati e le ritenute effettuate.






Quanto erogato viene memorizzato, dopo l’aggiornamento mensile, in pag. 90 Archivio Dati dell’erede, dove saranno presenti tutti i parametri che verranno certificati successivamente in CU.








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