Premessa
Per tutti i tipi di autofatture che si intende gestire è necessario aver creato a monte un modello ad hoc da DOCUMENTI – GESTIONI – EMISSIONE DOCUMENTI – NUOVO DOCUMENTO
Inoltre è necessario controllare che nell’anagrafica dell’azienda sia inserito il codice destinatario di Bluenext (terzo intermediario)
TD 16- Integrazione fattura reverse Charge interno
Descrizione: Operazione interna effettuata in regime di inversione contabile. Il Cedente/Prestatore ha emesso una fattura elettronica (ad esempio TD01 o TD02 o TD24) con uno dei sottocodici natura iva di N6, la quale deve essere integrata dal Cessionario/Committente, indicando aliquota e imposta dovuta.
Per integrare la fattura ricevuta (la quale è normalmente una fattura elettronica) nell’ipotesi di reverse charge interno, il dal Cessionario/Committente può effettuare attraverso lo SDI l’integrazione della fattura (che con la fattura cartacea avveniva scrivendo sulla stessa) usando il tipo documento TD16, che sarà recapitato solo a se stesso (dato che è quest'ultimo a essere tenuto a integrare l'IVA in fattura).
Applicazione in Accresco
Ricevuta la fattura Reverse Charge interno, la fattura viene registrata in contabilità con causale Autofattura (Es. AUT2), si applica l’iva e la stessa viene annotata anche sul registro vendite.
Ad integrazione della fattura reverse ricevuta, è necessario registrare una fattura ad integrazione da inviare allo SDI.
Di seguito l’esempio del modello da utilizzare.
Inserire come causale di magazzino il codice FATA (fattura differita) o altro codice equivalente che NON movimenti il magazzino, lo stesso è stato movimentato con la registrazione della fattura ricevuta il Reverse Charge (o con il DDT).
Lasciare vuoto il campo “Causale contabile per fatt.” così da assegnare lo stato di “NON CONTABILIZZARE” in automatico alla fattura di integrazione.
Si ricorda che la contabilizzazione della fattura in Reverse Charge, in Accresco genera la doppia annotazione sia sul registro acquisti che vendite; pertanto la fattura di integrazione non necessita contabilizzazione. Inoltre nel modello di documento d’integrazione non abilitare la gestione scadenze od inserire codici pagamento.
Come da guida alla dell’Agenzia delle Entrate, per il numero documento di integrazione è consigliabile adottare una numerazione progressiva specifica e come data, la data della fattura reverse ricevuta o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della stessa.
A tal proposito, nella sessione numerazioni del modello d’Integrazione selezionare “Proponi” Per ottenere la proposizione della numerazione progressiva e per distinguere la numerazione da altri tipi documento, è possibile pre impostare la serie numerazione (Es. IN).
NOTA BENE
Per le altre sezioni del modello non ci sono cose particolari da settare.
Inoltre in fase di inserimento del documento è necessario settare i dati riferiti alla fattura di acquisto in ALTRI DATI XML (campo 2.1.6.):
L’invio delle autofatture avviene come per le fatture elettroniche emesse.
NB nel caso di fatture "miste" (parte in reverse e parte fuori reverse) , l'integrazione va fatta solo per gli importi in reverse.
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