l nostro programma Fatturazione elettronica, gestisce correttamente il caso già dal 01 gennaio 2022, data di entrata in vigore della norma. 

Per la corretta gestione è indispensabile compilare il registro delle dichiarazioni d’intento ricevute complete di contrassegno telematico e data (a partire da stratega 6 sp15) 

e usare in fattura il codice iva associato alla dichiarazione d’intento, e nel programma fatturazione elettronica associare (una tantum) il codice N3.5 al codice iva. 

I dati riguardanti la dichiarazione d’intento saranno automaticamente inseriti nel blocco altri dati gestionali, cosi come richiesto dalla normativa vigente.  

Dichiarazione d’intento Normativa: Con Provvedimento 293390/2021 del 29 ottobre 2021, Agenzia delle Entrate individua e rende noti i criteri e le modalità operative per l'attuazione del presidio previsto dalla Legge di Bilancio 2021, contemporaneamente ha specificato le modalità operative di emissione di una fattura elettronica da parte del fornitore di un soggetto “esportatore abituale”. In particolare a partire dal 1° gennaio 2022, il fornitore/prestatore dell’esportatore abituale dovrà riportare nel tracciato della fattura elettronica le seguenti informazioni: 

  nel campo 2.2.1.14 “Natura”: il codice specifico N3.5 “Non imponibili - a seguito di dichiarazioni d’intento”;  

 nel blocco 2.2.1.16 “Altri dati gestionali” per ogni lettera d’intento, trasmessa all’Agenzia delle Entrate dal proprio cliente esportatore abituale: gli estremi della dichiarazione di intento ricevuta che dovranno essere indicati nel seguente modo:  

 nel campo 2.2.1.16.1 : la dicitura “INTENTO”;  

 nel campo 2.2.1.16.2 : il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento rilasciato dall’Agenzia delle entrate, che è composto di 2 parti: la prima, formata da 17 cifre e la seconda, di 6 cifre, che rappresenta il progressivo che deve essere separata dalla prima dal segno “-” oppure dal segno “/”.  nel campo 2.2.1.16.4 : la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento. 

 

Dalla versione 6 sp 14 di Stratega gestisce correttamente sia il protocollo telematico che la data. [CICLO ATTIVO → GESTIONE REGISTRO DICHIARAZIONI D’INTENTO] Nelle versioni precedenti di Fatturazione Elettronica veniva inserita una riga a corpo nel file XML. Con la versione 4.1 è recepita la richiesta di Agenzia Entrate e compilati in modo automatico i campi richiesti. 

 

Immagine che contiene testo, schermata, software, schermo 
Descrizione generata automaticamente 

ATTENZIONE NESSUN AUTOMATISMO È GESTITO PRIMA DI STRATEGA 6 sp14  

Per consentire ai clienti che hanno versioni vecchie di Stratega (pre B6 SP14) sono disponibili le seguenti soluzioni alternative:  

 Aggiornamento all’ultima versione di Stratega (6 sp20)  

 Utilizzo della vista custom WFATTXML_ALTRIDATI secondo le regole già note  

 Utilizzo di appositi campi da compilare manualmente nel tab ‘Fatture’ in Anagrafica Cliente della Fatturazione Elettronica. 

Immagine che contiene testo, Carattere, linea, numero 
Descrizione generata automaticamente 

 

 

RIEPILOGO REQUISITI E SOLUZIONI 

Per le versioni di STRATEGA SUPERIORI O UGUALI alla 6-SP14 (06.00.06.14) Compilare correttamente i campi richiesti nel Registro Dichiarazione d’Intento (CICLO ATTIVO) i dati saranno riportati AUTOMATICAMENTE nel file xml  

Per le versioni di STRATEGA PRECEDENTI alla 6-SP14, (non era ancora prevista la gestione del protocollo delle Dichiarazioni d’Intento), sarà a cura dell'utente la compilazione manuale dei dati richiesti (Numero e Data protocollo telematico) per le fatture soggette tramite appositi campi previsto nel programma di Fatturazione Elettronica 

CONTRASSEGNO TELEMATICO, PRECISAZIONE 

Si precisa che il codice da indicare come «Contrassegno Telematico», è ben identificato da Agenzia delle Entrate e nei documenti da essa pubblicati e deve obbligatoriamente rispettare il requisito di composizione. 

 

 Il protocollo viene assegnato, nella sua composizione corretta da Agenzia delle Entrate, nel momento in cui valida il file della Dichiarazione d’Intento.  

Agenzia delle entrate utilizzerà il codice per verificare, nell’ottica di rafforzamento del contrasto alle frodi, il possesso dei requisiti dell’esportatore abituale e la reale validità della Dichiarazione d’Intento individuata.  

La mancata o errata indicazione del codice, o l’indicazione di un codice di una dichiarazione d’intento invalidata, genererà lo scarto della fattura. 

 Il contrassegno, o numero di protocollo, telematico della dichiarazione d’intento è rilevabile dalla ricevuta telematica, è composto da due parti: 

 • la prima, formata da 17 cifre (es. 12345678901234567)  

• la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno "-" oppure "/" (es. 000001) 

 Il portale web di Agenzia delle Entrate offre un servizio di controllo del numero di protocollo della Dichiarazione d’Intento, tale servizio può essere liberamente e gratuitamente utilizzato da chiunque. 

 

Connettore di stratega servono le credenziali di servizio  


Disclaimer: il presente articolo descrive il funzionamento delle procedure Bluenext e non rappresenta in nessun caso un'informativa normativa; Bluenext Srl non si assume nessuna responsabilità circa eventuali errori nell'applicazione della normativa da parte degli utilizzatori dei suoi prodotti.

 

© 2019 Bluenext Srl - Tutti i diritti riservati

 

 

 

Helpdesk Bluenext

We care.